Bonus rottamazione tv   il cosiddetto “bonus rottamazione tv” è stato pensato per consentire agli italiani di cambiare con lo Smaltimento TV il proprio vecchio televisore dotandosi di uno compatibile con il nuovo standard dvb-t2 del digitale terrestre.

si tratta di un bonus che premia la “rottamazione”, ossia lo smaltimento responsabile di un vecchio apparecchio contestualmente all’acquisto di uno di nuova generazione. ma cosa si intende per smaltimento responsabile? come va gestito il vecchio televisore al quale si rinuncia in cambio dello sconto del 20% sul nuovo televisore (fino ad un massimale di 100 euro)?   bonus rottamazione tv: lo smaltimento  ogni utente ha due possibilità: lasciare il vecchio televisore al punto vendita ove viene acquistata la nuova tv: ci penserà il venditore a smaltire l’apparecchio secondo le regole a cui già le rivendite sono obbligate; depositare il vecchio televisore presso un’isola ecologica autorizzata  la procedura è così spiegata dall’agenzia delle entrate:  per richiedere il bonus basta presentarsi dal rivenditore o presso un’isola ecologica autorizzata portando con sé la vecchia tv e l’apposito modulo di dichiarazione sostitutiva scaricabile dal sito del mise.

nel primo caso il venditore si occuperà direttamente dello smaltimento dell’apparecchio, mentre nel secondo caso verrà rilasciata un’attestazione di avvenuta consegna dell’apparecchio, con la relativa documentazione, da consegnare al venditore. se per qualsiasi motivo si preferisce optare per l’isola ecologica, sarà sufficiente presentarsi con la dichiarazione sostitutiva compilata, ottenendo in cambio l’attestazione di avvenuta consegna che si porterà quindi al punto vendita. va ricordato come il ritiro del nuovo televisore vada effettuato presso un punto vendita fisico:

l’acquisto può avvenire online soltanto su siti quali unieuro ( vedi dettagli) o mediaworld ( vedi dettagli), per i quali l’acquisto online avviene chiudendo l’operazione presso la più vicina rivendita locale. la procedura di rottamazione presso il rivenditore o presso l’isola ecologica si rende necessaria per certificare la sostituzione del vecchio televisore e per avviare le giuste pratiche per un corretto smaltimento.  a fine giugno si è concluso il refarming, ovvero la riorganizzazione delle frequenze televisive che ha permesso di liberare la banda dei 700 mhz destinata al 5g.

questa però è solo una fase di transizione verso il “nuovo digitale terrestre” che sancirà l’addio della codifica mpeg-4 e il passaggio alla codifica hevc (dvb-t2) a partire da gennaio 2023. confindustria radio e tv ha chiesto al ministero dello sviluppo economico di rifinanziare i bonus per consentire la sostituzione delle tv a tutte le famiglie. servono altri soldi per i bonus, il presidente di confindustria radio televisioni, scrive nella lettera inviata al ministro giancarlo giorgetti e alla sottosegretaria anna ascani che i broadcaster televisivi hanno rispettato gli impegni, rilasciando le frequenze da 694 a 790 mhz entro fine giugno. questo primo step è terminato senza grandi problemi (a parte il fastidio di dover effettuare più volte la risintonizzazione e, in alcuni casi, di dover aggiornare l’impianto tv).

il passaggio allo standard dvb-t2 è quello più critico perché molte famiglie dovranno acquistare una nuova tv o un decoder da abbinare alla vecchia tv. secondo una ricerca di mercato di ipsos, oltre 6,7 milioni di famiglie hanno ancora una tv compatibile con lo standard dvb-t. confindustria radio e tv ha chiesto quindi la governo di aggiungere altri 200 milioni di euro ai fondi per i tre bonus (tv – decoder, rottamazione tv e decoder a casa). quest’ultima agevolazione riveste un importante valore sociale.

Link Utili:

Una definizione dell’argomento Smaltimento Materiale Elettrico Milano  data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)